Fare un blog per aumentare traffico web e leads

Una strategia di web marketing, che indirizzi i potenziali clienti sul tuo sito, non può fare a meno di un blog per aumentare traffico web.
traffico web

Se hai intenzione di mettere a punto una strategia di web marketing efficace, non puoi fare a meno di creare un blog aziendale che indirizzi, con i suoi contenuti, i potenziali clienti sulle pagine del sito dell’impresa che rappresenti.

In questo modo, infatti, è possibile individuare quei clienti che sono realmente interessati ai prodotti o ai servizi offerti dall’azienda: si tratta del classico meccanismo di lead generation, in cui il semplice lettore del blog diventa un vero e proprio contatto, nel momento in cui clicca un link che lo indirizza su una landing page del sito.

Sarà l’efficacia accattivante di quest’ultima a determinare se il lead possa ulteriormente essere convertito in prospect, mediante la compilazione di un form in cui inserire volontariamente i propri dati personali. A questo punto si creano le condizioni perché il soggetto diventi un cliente vero e proprio.

All’origine di questo percorso, che rappresenta un vero e proprio “imbuto” (in inglese: “funnel”) nel quale indirizzare il potenziale cliente, c’è l’azione del blog aziendale, che è chiamato ad intercettare gli utenti del web potenzialmente interessati all’offerta aziendale.

Come? Con un oculato uso delle keywords e con la creazione di backlinks efficaci verso il sito vero e proprio.

Le caratteristiche di un blog aziendale

Partiamo da un assunto. Il blog che andrai a creare dovrà essere ospitato, preferibilmente, sullo stesso dominio del sito aziendale, con un indirizzo del genere nomeblog.nomesito.it. In questo modo otterrai già un primo risultato: le pagine visualizzate del blog contribuiranno alle visualizzazioni totali delle pagine del sito, aumentandone il traffico web e rendendolo più visibile ai motori di ricerca.

L’aspetto più importante, però, è quello legato ai backlinks che puntino dal blog al sito.

La partita, inutile dirlo, si gioca sul campo della SEO: occorrerà creare dei contenuti che contengano delle keywords pertinenti all’offerta aziendale. In questo modo, sarà il lettore a trovare il tuo blog, attraverso i motori di ricerca.

Se il testo dell’articolo risulterà opportunamente coinvolgente, il lettore cliccherà sul backlink che avrai predisposto all’interno del testo, nella parte in cui descrivi un prodotto o un servizio del genere di quelli offerti dalla tua azienda. Così facendo, il lettore diventa un lead, un contatto concreto.

È importante, a questo proposito, predisporre un’apposita landing page. Il link, cioè, non deve puntare ad una pagina qualsiasi del sito aziendale.

La landing page deve avere una sua identità specifica, perché specifico è il suo scopo: indurre il lead a lasciare i propri dati personali all’interno di un form. Cura, pertanto, in maniera particolarmente attenta i contenuti di questa pagina e, ove possibile, inserisci una call to action esplicita, in forma testuale o con un apposito pulsante grafico che inviti il lead all’azione: “chiamaci”, “contattaci”, “prova”, “acquista”. 

Aumentare traffico web: i vantaggi del content marketing

Se non hai mai gestito un blog aziendale, probabilmente ti starai chiedendo se ne valga davvero la pena. Ti conviene sapere, allora, cosa ne pensano gli esperti del settore.

La società canadese Demand Metric, colosso mondiale nel settore della ricerca e della consulenza di marketing, ha osservato che il content marketing attraverso un blog dedicato riesca a rendere 3 volte di più rispetto ai tradizionali mezzi pubblicitari (banner, newsletter, e-mail), pur costando il 62% in meno a questi. Il 70% degli utenti viene a conoscenza dei servizi offerti da un’azienda attraverso i contenuti da questa creati, piuttosto che attraverso un messaggio pubblicitario.

E, cosa ancora più importante, il 78% dei consumatori percepisce una relazione tra sé e un’azienda che lo informi attraverso contenuti dedicati. Il tuo blog non vende alcunché, con il blog aziendale dai delle informazioni, cioè offri un servizio al lettore, e lo fai gratis. Questo il lettore lo apprezza, e il tuo brand ne trae ottima reputazione. E tutto questo è solo il corollario dell’aspetto principale sopra esaminato, la creazione di lead attraverso i backlinks. Piuttosto efficace, no?

Backlinks: tra lead generation e posizionamento

Sapevi che nelle sue linee guida per webmasters, Google esalta il valore dei link esterni?

“I link naturali”, si legge sulle pagine della guida, “che puntano verso il tuo sito sono parte della natura dinamica del web, e sono il segno che altri siti considerano validi i tuoi contenuti e li ritengono utili per i loro visitatori. I link naturali sono utili per l’indicizzazione ed il posizionamento del tuo sito”.

Abbastanza autorevole, come fonte, vero? Quello che Google intende, con il termine “link naturali”, non significa link “spontanei”. A Google non interessa chi crea il backlink verso il tuo sito: puoi tranquillamente essere tu stesso, come avviene con un blog aziendale.

A Google interessa che il link sia contenuto all’interno di un testo utile per il lettore, che abbia un suo valore informativo autonomo e sia pertinente con l’argomento oggetto del link. Esattamente quello che avviene con il tuo blog.

Pronto per creare il tuo blog?

A questo punto, sai tutto ciò che c’è da sapere sui vantaggi che assicura un blog aziendale ben curato e aggiornato costantemente. Prima di metterti all’opera, però, ascolta qualche rapido consiglio, per rendere ancora più efficaci i tuoi testi.

Ad esempio: non limitarti sempre e comunque ad informazioni testuali.

Prima abbiamo parlato un po’ di percentuali: come ti sembrano quando vengono raccolte in un’infografica intuitiva ed accattivante?

Prova a farlo anche tu, raccogliendo dei dati e schematizzandoli in un grafico semplice e colorato; puoi usare uno dei tanti tools gratuiti che trovi in rete, come Infogram.

Se la tua azienda vende prodotti di nicchia, affronta pure argomenti più generici nei tuoi testi; parlerai dei prodotti più specifici nel punto in cui inserirai il link al tuo sito. E stai sicuro che chi ci cliccherà sopra, sarà interessato alla tua nicchia. Sarà un lead.

Cerca di pianificare i testi da inserire nel blog e cura i titoli dei vari articoli, in modo da favorirne la condivisione sui social. Ma adesso basta coi consigli, ne sai abbastanza.

È ora di creare il tuo nuovo blog aziendale: buon lavoro!

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