L’eccessivo clamore ha portato a trascurare la strategia; invece, di concentrarsi sulla misurazione dei ritorni effettivi, molti hanno visto il social media marketing come una soluzione magica per aumentare immediatamente la visibilità.
La verità è che i social richiedono un sacco di ricerca e di duro lavoro, come qualsiasi altra strategia di marketing. È impossibile descrivere i risvolti dei social media nell’arco di un singolo articolo, ma vorrei iniziare affrontando e presentando alcuni dei miti più comuni sui social media:
1 – I social media sono uno strumento di vendita.
Se proprio vogliamo essere tecnici, allora sì, i social potrebbero essere interpretati come uno strumento di vendita nel senso che usarli correttamente può portare a maggiori vendite per la vostra azienda.
Tuttavia, c’ è un malinteso sul fatto che essi siano essenzialmente un enorme banco di prova per lanciare i vostri prodotti, servizi e annunci senza interrompere gli utenti in quello che fanno.
Pensate al modo in cui voi stessi li utilizzate: fate il login per leggere inserzioni pubblicitarie e commerciali? No. Andate in rete, per socializzare e trovare contenuti interessanti.
Se il tuo contenuto è incentrato sulle vendite, la gente inizierà ad ignorare i tuoi messaggi. Questo, a sua volta, farà diminuire la portata organica dei tuoi post, mentre gli algoritmi di visibilità prenderanno coscienza del fatto che a nessuno interessa veramente il contenuto che pubblichi. Quindi, mantieni i contenuti commerciali al minimo e favorisci invece le relazioni sociali.
Per avere qualche informazione utile e capire cosa pubblicare, ti consiglio di leggere questo articolo 100 Killer Ideas For Your Social Media Content.
2 – Amici e followers sono ciò che conta veramente.
Come Marketer, è naturale cercare di giustificare tutto con i numeri. Per rendere redditizia una campagna, è necessario ottenere un valore superiore ai costi, ma il valore dei social media è un pò astratto. Come risultato, molti social marketer dilettanti si rivolgono agli unici numeri che hanno – metriche tra cui “likes” e “followers” – che ritengono direttamente correlati con il successo di una campagna.
Tuttavia, tenete a mente che non tutti coloro a cui “piace” la vostra pagina in realtà apprezzano il vostro marchio, e un seguace potrebbe anche non leggere quello che pubblichi. Cerca metriche di coinvolgimento piuttosto che rivolgerti solo a questi numeri fuffa e favorisci la qualità del tuo pubblico rispetto alla quantità.
3 – Se hai una pagina Facebook non hai bisogno di un sito web.
Social e sito web non sono la stessa cosa, ma facce della stessa medaglia che lavorano in simbiosi. Entrambi sono importanti per la SEO e sono superiori alla somma delle loro parti. Un sito web può fare cose che una pagina Facebook non può fare e viceversa. Mantenere un sito web aziendale è fondamentale, anche con una robusta pagina Facebook.
Condividi i contenuti dal tuo sito web alla tua pagina Facebook e collega tutti i tuoi account social al sito web: mantenere tutte le entità online collegate e interconnesse non è solo un bene per la SEO, ma è anche per avere una comunicazione più coerente e coesa.
4 – I social media sono una necessità, non un percorso per i nuovi clienti.
Alcuni imprenditori vedono i social come un’altra cosa da fare nell’era moderna. Proprio come molti che hanno deciso riluttantemente di lanciare un sito web di base solo perché tutti i loro concorrenti lo stanno facendo, parecchi imprenditori hanno puntato ad una presenza sui social media, ma non stanno facendo nulla con esso.
Per avere successo nei social media, occorre pubblicare attivamente e regolarmente; altrimenti nessuno ti vedrà, e nessuno agirà coinvolgendo il tuo marchio. Immaginate qualcuno che trova la vostra azienda su Facebook solo per vedere che non hai aggiornato la pagina negli ultimi sei mesi. Che cosa dice questo dell’impegno che la vostra azienda ha nei confronti della sua immagine pubblica?
5 – I social media sono una strategia indipendente.
È sbagliato pensare al social media marketing come a una strategia indipendente. In realtà avere successo dipende da una serie di altre strategie di marketing digitale: senza un marchio forte, gli utenti non avranno nulla di coerente a cui far riferimento; senza una strategia di contenuti forte, non avrete nulla di interessante da pubblicare; senza un sito web forte, qualsiasi traffico generato potrebbe semplicemente disperdersi.
La verità è che il social media dovrebbe essere visto come una parte (importante) di una macchina di marketing ben oliata. Nessun singolo pezzo può far funzionare la macchina da solo ma ognuno lavora in combinazione con gli altri permettendo di mantenerne il movimento.
6 – I post programmati svolgeranno il lavoro per me.
La schedulazione dei post è oggi uno strumento molto popolare, soprattutto per le aziende che operano con i social media a bassa priorità.
Non c’è niente di intrinsecamente sbagliato nel loro uso; la programmazione dei post può essere un modo prezioso per garantire una frequenza minima di messaggi, soprattutto nei fine settimana quando siete fuori ufficio. Tuttavia, non usatelo come un sostituto per l’accesso e la pubblicazione in tempo reale.
Si chiama “social media” per una ragione; bisogna socializzare con i tuoi follower, in una conversazione bidirezionale, se vuoi avere successo.
7 – I social media sono gratuiti, quindi posso farci qualcosa.
È vero, non è necessario pagare per iscriversi a un profilo social media sulla maggior parte delle piattaforme. È possibile fare post organici senza pagare nulla. Ma se si considerano i social media come un elemento gratuito della vostra strategia, li apprezzerete molto meno; pensate invece ai social media come a un investimento di tempo e risorse. Il vostro tempo e lo sforzo sono preziosi, e più vi immergerete nella vostra campagna, maggiore sarà il ritorno che potrete ottenere.
8 – Per avere successo è necessario “stare” sui social media
Troppi imprenditori partono dal falso assunto che i social media siano un gioco da ragazzi, o che si debba essere in grado di saperli usare per potercela fare.
Non accettate questo.
La premessa di base del social media marketing è semplice: parlate con i vostri clienti e mostrate loro che siete una fonte autorevole e affidabile. Non delegate la strategia a uno stagista collegiale perché è “abbastanza giovane per farlo”.
Ricordate che oltre il 40 per cento della demografia di Facebook ha più di 35 anni e vi chiedo: affidereste a un nuovo stagista la supervisione e la gestione completa di una qualsiasi delle vostre altre strategie di marketing?
Non lasciatevi intimidire dal mondo dei social media; solo perché richiede un investimento significativo di tempo e impegno, non significa che sia eccezionalmente complicato. Prestate attenzione al principio base di coinvolgere le persone, fornendo valore, e rimanete coerenti al vostro marchio.
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