VieL Collection, l’eco-bikini inclusivo, made in Italy, firmato Veronica Fusco

Giovane e intraprendente, Veronica Fusco ha fondato VieL, un brand che ha a cuore l’ambiente ma anche l’inclusività e il made in Italy.

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Proseguendo la nostra ricerca di brand che hanno a cuore l’ambiente, per la rubrica Storie di Sostenibilità ci siamo recati questa volta nella magnifica Napoli, dove abbiamo avuto il piacere di fare la conoscenza di Veronica Fusco, ideatrice del marchio VieL Collection.

Giovane e intraprendente, Veronica è riuscita a distinguersi in breve tempo dalla massa realizzando un brand che avesse a cuore non solo l’ambiente, ma anche l’inclusività e il made in Italy. Per scoprirne di più, abbiamo rivolto all’imprenditrice alcune domande.

Veronica, siamo curiosi, puoi raccontarci come è nata l’idea alla base del brand VieL Collection?

Certo! Tutto nasce da quando ero ancora una ragazza. Nonostante il mio corpo non avesse particolari “problemi”, avevo sempre difficoltà nel trovare dei costumi da bagno che calzassero bene. Proprio per questo, cominciai a cucirli da me, adoperandomi per apprendere ed affinare l’arte della cucitura con lo scopo di realizzare dei capi su misura. Quello fu il principio di tutto, un sogno che però rimase nel cassetto per diversi anni. Nel frattempo, proseguii i miei studi e dopo il diploma optai per una laurea in Fashion Design che mi condusse poi a lavorare per diverse aziende di moda campane come designer. Grazie a loro affinai le mie competenze, ma capii anche come la grande distribuzione non facesse per me.

È a quel punto che hai deciso di riprendere in mano il tuo sogno nel cassetto?

Esattamente! A contribuire a questa mia “follia” fu però anche un viaggio a Bali. Lì, immersa nella natura che da sempre amo e cerco di difendere come posso, trovai l’ispirazione per rispolverare il mio sogno e dare vita alla mia prima collezione. Era il 2018 quando realizzai le prime bozze dei costumi e nel 2019 ero già impegnata nella fondazione della mia VieL Collection.

Un vero viaggio ispiratore, ma non avevi paura di perdere tutto lanciandoti in questo progetto imprenditoriale da sola?

In realtà non sono mai stata sola. Con me ho sempre avuto accanto la mia famiglia e il mio compagno, che mi hanno supportato moralmente insieme anche alle mie amiche più care. Grazie a tutti loro trovai il coraggio necessario per muovere i primi passi in questa impresa che voleva un po’ sfidare i brand della grande distribuzione. All’inizio fu davvero difficile perché di giorno lavoravo nelle aziende di moda e di notte lavoravo invece al mio brand.

Parlaci dei primi tempi, come andarono le cose?

Come dicevo, non fu semplice. Purtroppo, le esperienze imprenditoriali in Campania devono scontrarsi contro molti “paletti”, anche se le cose sono molto migliorate negli ultimi decenni. Tra le prime difficoltà che incontrai, vi fu quella legata alla fornitura dei materiali. Volevo dei materiali sostenibili, prodotti non in Italia ma proprio nella mia regione. Ma dovete sapere che il mio segno zodiacale è il Toro e anche per questo non mi arrendo mai! La prima collezione, ancora non basata su materiali sostenibili, riuscii a realizzarla già a maggio 2019. Fu un grande successo, del quale vado fiera, e mi infuse ancora più coraggio. Da lì lavorai giorno e notte per reperire i materiali che cercavo e per rispondere a un altro dei capisaldi della mia azienda: l’inclusività.

Ci piace molto questo fattore: l’inclusività.

Come vi dicevo, la prima collezione fu una sorta di esperimento, ma anche per una questione di costi, i primi costumi li realizzai soltanto per le taglie più diffuse in commercio. Per me non era abbastanza, ovviamente, e così decisi di darmi da fare, facendo conti su conti per capire come intervenire. Con non poca fatica e sacrificio, la seconda collezione – “A(r)marsi” – abbracciò tutte le taglie comprese dalla XS alla XL e la realizzai con un obiettivo ben preciso: combattere il body shaming. Per l’occasione cercai personalmente delle modelle via social, con le quali collaboro ancora e ho costruito dei rapporti meravigliosi.

Prima di salutarci, parlaci del futuro di VieL Collection. Le tue creazioni saranno in vendita anche nelle boutique oltre che online?

Per la vendita non ancora, ma mi sto adoperando per rendere interna tutta la produzione, così da avere tutto sotto controllo! Sono in procinto di acquistare tutti i macchinari necessari, così da divenire sempre più indipendente e per limitare al massimo gli sprechi. Contemporaneamente, ovviamente, sto ricercando il personale che mi aiuterà in questa nuova impresa!

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