Kinda 3D Swimwear nasce nel 2018, sulle rive del Lago di Bracciano (Roma), dalla matita di Alessandra Durastanti, precedentemente brand manager per altri marchi di moda, con l’obiettivo di creare costumi da bagno couture da indossare oltre la spiaggia.
A rendere questo marchio una vera rarità nel suo settore è la sua ecosostenibilità, una qualità sempre più ricercata nei brand da parte di un pubblico sempre più attento e interessato alla salvaguardia dell’ambiente. Oltre a ciò, il marchio Kinda 3D Swimwear può vantare il fatto di basarsi su una tecnica di cucitura “tridimensionale” e di possedere una particolare ambizione: far sì che il costume da bagno possa essere un capo indossabile anche in altre occasioni.
Alessandra, parlaci di questa tecnica in 3D. In che cosa consiste?
Nello specifico, questa tecnica si chiama “fabric manipulation” e permette ai tessuti, se cuciti seguendo precisi schemi e regole, di diventare tridimensionali. L’ho imparata lavorando sodo ed esercitandomi assiduamente, cosa che mi ha fatto scoprire quanto io fossi vicina a questo mondo della sartoria e dell’artigianato più di quanto non pensassi.

Come sei passata dal lavoro di brand manager a quello attuale?
Dopo anni passati tra Roma e Milano, ho sentito il richiamo dalla mia terra di origine, il lago di Bracciano, un luogo decisamente più tranquillo e vicino alla natura di quanto lo siano le grandi città. Da sempre seguo un’etica vicinissima all’ambiente e alla fine mi sono decisa di fare un drastico cambiamento di vita: dalla metropoli sono tornata in campagna, dai grandi supermercati sono tornata a coltivare un orto e dal classico termosifone sono passata a una molto più naturale stufa a legna. Insieme al mio compagno, anche lui amante dell’ambiente, non mangiamo carne allevata e nemmeno pesce ed evitiamo scrupolosamente di acquistare prodotti non locali che “hanno dovuto prendere l’aereo” per venire da noi!
Un cambio di vita totale per abbracciare la natura!
Proprio così! In quello stesso periodo decisi anche di rimettermi in gioco professionalmente, sviluppando e mettendo alla prova tutte le mie competenze di marketing e branding. Mi posi allora di sviluppare un progetto differente dai miei soliti schemi, più vicino all’artigianalità e al territorio, preoccupandomi di ricercare fornitori il più vicino possibile a me. Volevo mettermi alla prova e avviare un progetto a bassissimo impatto ambientale e che riuscisse, al contempo, a rivoluzionare un poco il mondo dei costumi da bagno.
Ed è così che nacque il progetto Kinda, giusto?
Esatto. Quello che vi ho appena descritto è un po’ lo storytelling trainante del mio brand, che applica la sopraccitata tecnica della fabric manipulation per la prima volta su tessuti elastici.

Svelaci qualcosa di questa tecnica… immaginiamo sia qualcosa di molto recente e innovativo.
Tutt’altro! In realtà affonda le sue origini nel medioevo… è molto antica! Da sempre viene applicata su tessuti strutturati e ancora oggi la vediamo sfilare su molte passerelle, come quelle di McQueen, Marc Jabos e molti altri grandi marchi della moda, ma sempre su capi d’abbigliamento non elastici e quello che la contraddistingue è il fatto di non poter essere replicata dalle macchine. Si tratta di una tecnica al 100% artigianale. Nel 2018, infine, io e la mia socia abbiamo deciso di cimentarci in questa impresa, applicando la fabric manipulation a tessuti elasticizzati. Lo abbiamo fatto per realizzare dei costumi da bagno che possano essere adatti a qualsiasi tipo di fisicità, rendendo il fit ideale anche per le taglie curvy.
Sostenibilità, artigianalità e Made in Italy al 100%… la ricetta per il successo del tuo brand sembra chiara.
Esatto, e non può esserci nulla di più semplice e genuino di questo: tornare alle proprie origini, riscoprire il proprio territorio e dare nuova vita ad antiche tecniche, come quella da noi utilizzata. È questo il nostro mantra e, nonostante non sia stato semplice trovare dei fornitori italiani al 100%, ce l’abbiamo fatta e siamo riusciti nell’impresa!
Chi sono i vostri clienti tipo?
I nostri prodotti si trovano principalmente nelle boutique, oltre 30 in Italia, ma grazie al nostro e-commerce abbiamo anche un contatto diretto con i clienti, che possono acquistare i prodotti che preferiscono direttamente dal nostro sito e riceverli comodamente a casa. Più nello specifico, le nostre clienti vanno dai 27 ai 50 anni circa e sono accomunate dal voler indossare qualcosa di originale, prodotto in Italia al 100% e, allo stesso tempo, che rispetti davvero l’ambiente.

Prima di salutarci, parlaci di qualche novità in arrivo.
Molto volentieri! La novità della quale posso parlarvi è legata al marketing. Uno dei riscontri che abbiamo avuto nell’ultimo anno e mezzo in particolare, è stata l’attenzione rivoltaci da clienti curvy. Proprio per questo abbiamo deciso individuare, con le nostre forze, delle persone comuni, vere e disponibili per “mettersi a nudo” davanti alle nostre fotocamere. Queste donne saranno le protagoniste delle prossime campagne pubblicitarie dei nostri prodotti e non potremmo essere più felici di aver fatto questa scelta!