Lo sport ha sempre svolto un ruolo importante nel corso della storia e continua a essere parte integrante anche dell’era moderna: promuove obiettivi di pace e sviluppo, esalta il lavoro di squadra e unisce le persone.
Come disse Nelson Mandela all’inaugurazione dei Laureus World Sports Awards:
“Lo sport ha il potere di cambiare il mondo“.
Mentre l’umanità affronta la sua più grande sfida di sempre – una crisi climatica – lo sport deve ancora una volta essere all’altezza della situazione e unirci. Tutti i grandi eventi sportivi hanno un ruolo di responsabilità nella promozione e nel sostegno della sostenibilità, grazie, soprattutto, alla loro capacità di incoraggiare e ispirare un numero enorme di persone.
Eventi sostenibili: il ruolo dello sport
Lo sport è una parte essenziale della nostra società, con milioni di persone che vi partecipano.
Incentiva l’attività fisica in un mondo in cui il movimento è sempre più in diminuzione; promuove la salute e il benessere (se perseguito con moderazione); incoraggia il contatto sociale e offre ampie opportunità per esperienze intense.
Allo stesso tempo, però, lo sport può essere una delle cause dei notevoli danni alla natura e all’ambiente. Gli effetti negativi possono verificarsi all’inizio, nella fase di costruzione e gestione delle infrastrutture necessarie alla realizzazione dell’evento, subito dopo l’esercizio dell’attività sportiva, oppure possono essere causati da fattori indiretti, come l’uso dell’auto per gli spostamenti, da e per le attività sportive.
Sostenibilità nello sport significa condurre un evento sportivo utilizzando metodi rispettosi per l’ambiente, al fine di ridurre al minimo la propria impronta di carbonio e l’impatto negativo sul pianeta.
Negli ultimi anni la sostenibilità è diventata una priorità per molte organizzazioni commerciali, non solo perché spesso porta con sé efficienze e risparmi, e non solo per l’opinione pubblica, ma perché è semplicemente la cosa giusta da fare.
Le organizzazioni illuminate hanno capito che la società umana, compreso il modo in cui gestiamo le nostre attività, è interconnessa con l’ambiente; Il nostro sistema economico si trova all’interno ed è interamente supportato da un sistema naturale.
L’esempio della Maratona di Milano
Molti organizzatori di maratone stanno mostrando la loro preoccupazione per l’ambiente organizzando eventi sempre più ecologici e sostenibili.
Con la prossima edizione del 3 aprile 2022 prende il via RUN GREEN: il progetto che renderà la Milano Marathon un evento sostenibile e attento all’ambiente.
Le emissioni di CO2 prodotte dall’evento saranno compensate con attività svolte sia negli stessi giorni della manifestazione (raccolta differenziata con AMSA e creazione di isole ecologiche – upcycle di materiale plastico – raccolta di scarpe usate da runners nei giorni dell’Expo) sia successivamente con un progetto No Waste, che prevede di donare in beneficenza cibi e bevande non consumate, e con l’organizzazione di una serie di sessioni di plogging ovvero raccolta di rifiuti che si trovano sul proprio cammino mentre si è impegnati a fare jogging o altre attività sportive all’aria aperta.
Gli organizzatori della Milano Marathon saranno affiancati nel progetto dalla società tedesca Climate Partner che rilascerà una certificazione “carbon neutral” a fronte dell’investimento nel progetto Stopping Ocean Plastic, per una quota pari alle emissioni non riducibili.
Il progetto RUN GREEN Milano Marathon sarà un vero lavoro di squadra che coinvolgerà non solo l’organizzatore dell’evento, ma anche tutte le altre istituzioni e i partner commerciali del settore. Il Comune di Milano, per esempio, cercherà di disincentivare l’utilizzo di auto e veicoli a motore, offendo ai runner partecipanti la possibilità di spostarsi gratuitamente con i mezzi pubblici, in accordo con ATM, per contribuire a diffondere l’aspirazione a una mobilità sostenibile.
Grazie alla nuova piattaforma digitale FlexyMob, i runner e i turisti non residenti a Milano, potranno prenotare servizi di mobilità differenti (trasporto pubblico locale, autobus, taxi, noleggio bus, car sharing, parcheggi) in real time, risparmiando tempo e riducendo traffico e, di conseguenza, emissioni di CO2.
Invece la partnership con Levissima consentirà ai più piccoli di conoscere il progetto “Regeneration: ricicla, rigenera, riutilizza” che promuove uno stile di vita sostenibile, l’uso responsabile delle risorse e la cultura del riciclo anche in città.
Perché da un rifiuto può nascere una risorsa, per tutti.
Il percorso green della Milano Marathon è iniziato nel 2008 con la certificazione EcoWay di “prima corsa con neutralizzazione delle emissioni di C02” seguito poi dalla certificazione di “evento sostenibile” (ottenuta nel 2013 e nel 2015) dal Council for Responsible Sport, partner della World Athletics.
I numeri green di Milano Marathon
- 65% di rifiuti riciclati
- 790 t CO2 emissioni neutralizzate
- 127.750 lt consumo di acqua risparmiato
- 70 kg di scarpe raccolte e destinate al riciclo
- 150 kg di carta salvata attraverso le iscrizioni online
- “Retake Milan 2016” ha ripulito i graffiti nelle aree del passaggio della maratona
- 150 kg di vestiti che i partecipanti hanno scartato alla linea di partenza donati
- 2.200 kg di cibo donato alle charity
Rendere più ecologica la maratona di Milano significa fare del bene, avere un impatto positivo sull’ambiente, risparmiare sui costi e aumentare la competitività globale dell’evento.
Lo sport è ovunque: nei campi sportivi e negli stadi, nelle strade e nei parchi delle città, lungo i sentieri naturalistici!
Lo sport è sempre stato caratterizzato da un’elevata credibilità e ha plasmato la società come importante fattore sociale ed educativo.
Non è certamente uno dei maggiori inquinanti ambientali del nostro pianeta, ma è una di quelle forze sociali in grado di fungere da modello. Anche al di fuori dei grandi eventi sportivi ufficiali, gli atleti devono affrontare sfide enormi!
Per gli atleti e le aziende ci sono diverse sfaccettature della sostenibilità: viaggi ecologici per allenamenti e gare, gestione dei rifiuti, consapevolezza dell’origine e della produzione delle attrezzature sportive.
Gli impianti e le infrastrutture sportive dovranno essere ripensati. Le risorse necessarie per il funzionamento saranno utilizzate con maggiore parsimonia e con l’aiuto delle nuove tecnologie e verranno utilizzati nuovi materiali per contrastare l’imminente riscaldamento di edifici e superfici.
La mobilità sarà organizzata in modo diverso: evitare le emissioni di CO2 non dovrebbe essere un semplice slogan per lo sport. Ci sono già forme alternative di trasporto come il car pooling per eventi sportivi o il ciclismo grazie alla creazione di nuove piste ciclabili. Negli impianti sportivi dovrà essere utilizzato un sistema di gestione dei rifiuti moderno e di facile utilizzo, anche per avviare progetti di riciclaggio.
L’industria dello sport ha indubbiamente fatto molta strada, ma ora è il momento di fare mosse grandi e audaci che gli permetteranno di ottenere un vero cambiamento.
Se vi state chiedendo perché mai si parli di sport e maratone in un blog di marketing, vi invito a leggere qui… che ci crediate o no, il marketing e la corsa hanno tra loro più somiglianze di quanto pensiate.