A Viterbo, a poca distanza dalle preziose acque delle terme e dalle sorgenti del Bullicame, nel cuore della campagna viterbese, sorge la La Fattoria Biodinamica.
“Prima di questo, mi occupavo di tutt’altro e più vivo qui, più mi rendo conto che questa è la vita vera”.
A parlare è Anna Pia Greco, proprietaria e ideatrice della meravigliosa Fattoria Biodinamica di Viterbo, un piccolo angolo di paradiso a due passi dalla “Città dei papi”.
Come ci spiega Anna Pia, ogni produzione della fattoria, che spazia dallo squisito yogurt, alle confetture, fino ad un olio extravergine di altissima qualità, è frutto di colture biodinamiche, naturali al 100%.
Qui, tra serre, orti, olivi e grandissimi giardini fioriti, vigono le regole dei grandi maestri Rudolf Steiner e Alex Podolinsky, veri e propri guru del biodinamico, che nella loro vita hanno sempre combattuto contro qualsiasi utilizzo di sostanze non naturali.
“Sono passata dal biologico al biodinamico con grandissimi risultati. 10 volte su 10, applicare i consigli di Steiner e Podolinsky, ripaga gli sforzi e permette di ottenere prodotti naturali e dal sapore vero, senza danneggiare in alcun modo la natura. Un qualcosa di fondamentale perché mangiare sano fa bene non solo al corpo, ma anche all’umore… permette di stare meglio non solo con se stessi, ma anche con chi abbiamo accanto”.
Circa 10 anni fa l’inizio di questa avventura
L’avventura della Fattoria Biodinamica inizia circa 10 anni fa, quando i maestosi cipressi del viale d’ingresso alla tenuta conquistarono subito il cuore di Anna Pia. Da quel momento, decise di mettere tutta se stessa, anima e corpo, nella realizzazione di un vero sogno nel cassetto e un incanto per tutti i visitatori e i clienti della fattoria.
“Ho scelto questa fattoria anche perché Viterbo è una città della storia, una città antica e la cosa più straordinaria è che il fratello di mia madre è stato un grande studioso e traduttore della lingua etrusca. C’era quindi un vero legame che mi ha portato qui dalla mia casa di Roma”.
A rendere unico il paesaggio, immerso tra il verde di grandissimi e secolari alberi e mille profumi di fiori, anche un’antichissima grotta etrusca, dove vengono stagionati i formaggi di produzione propria e lo yogurt, uno dei prodotti più amati e richiesti dai tanti clienti.

L’olio extravergine di oliva: tra i prodotti più richiesti
Al suo fianco, tra i più ricercati, vi è sicuramente l’olio “Olevo”, un extravergine d’oliva proveniente da varie cultivar che ha subito conquistato non solo numerose famiglie, ristoranti, ma anche alcune delle erboristerie più rinomate di Roma.
“Attualmente abbiamo tre appezzamenti, tutti nell’area della Tuscia, per un totale di circa 800 piante di olivo”.
A parlare è ora la figlia di Anna Pia, Albertina Marinelli, la quale si occupa personalmente di prendersi cura della produzione dell’olio “Olevo”.
“Una porzione degli olivi fa parte di un impianto con circa 100 anni di età. Si tratta prevalentemente di olivi della qualità canina. Le altre cultivar, che stanno crescendo, appartengono alle qualità frantoio, moraiolo, leccio del corno e maurino. Tutte piante appartenenti all’area del Centro Italia, che ci consentono anche una produzione di olio blend (miscelazione di più qualità, ndr) e non solo monovarietale”.
Anche in questo caso, come madre e figlia tengono a ribadire, si tratta di produzioni completamente naturali, frutto dell’applicazione dei metodi biodinamici appresi e applicati lungo tutta una vita.

“Le foglie d’olivo distribuiscono sole ed energia alle olive – ci spiega Anna Pia – proprio come un sorriso distribuisce energia a tutti coloro che lo ricevono”.
Ed è proprio energia quella che emana la splendida e rigogliosa natura della Fattoria Biodinamica, in ogni suo angolo. Dalla sopraccitata grotta etrusca, cuore del laboratorio di produzione di formaggi e yogurt, passando alle meravigliose piante di fico e di gelso, talmente grandi da poter ospitare sotto le loro fronde banchetti durante la calda estate.
Agricoltura biodinamica: la terra è nutrizione per le piante
Cuore della coltivazione biodinamica, come poi continua a raccontarci Anna Pia, è sicuramente la presenza di sacche d’aria nel terreno, necessarie per fornire ossigeno ai microrganismi più preziosi, come i lombrichi, che trasformano la terra in fertile humus, materia organica che già dal nome “ricorda l’uomo, e quindi la vita”.
Maggiore è l’ossigenazione del terreno e più in profondità potranno giungere le radici di piante e ortaggi. Solo così una terra potrà mantenersi fertile e altamente produttiva, senza la necessità di utilizzare composti creati in laboratorio.
Vero esempio del biodinamico è sicuramente la tecnica del “500 preparato”, dinamizzato in acqua naturale, come per esempio l’acqua di fonte, e spruzzato sul terreno preferibilmente bagnato dalla pioggia verso sera (quando il calore del sole non lo farà evaporare). Tale composto naturale renderà possibile per ogni milligrammo di terra la vita dei lombrichi e di altri 500 mila organismi viventi (da qui deriva il nome “500”).
“Nella nostra fattoria, tutto è in armonia e tutto è naturale e genuino”, ci dice ancora Anna Pia, che ci saluta con la figlia Albertina non prima di averci fatto visitare gran parte del loro podere viterbese, spiegandoci che non vedono l’ora di poter tornare a ospitare feste, ritrovi e altre occasioni dal vivo tra la magia della natura della loro Fattoria Biodinamica.