Sapevate che meno del 30% della popolazione italiana beve acqua del rubinetto? Si sa, l’acqua “pubblica” non è di certo famosa per essere tra le più saporite sul mercato, cosa che contribuisce sicuramente a questo bassissimo dato circa il suo consumo in Italia. Eppure, viene da chiedersi, l’acqua in bottiglie di plastica (che nella maggior parte dei casi è sicuramente più buona) è davvero così sicura e priva di controindicazioni?
Ora che siamo riusciti a suscitare la vostra curiosità, possiamo subito elargirvi un altro dato molto interessante: l’84.8% delle acque di acquedotti provengono da falde sotterranee protette e sono costantemente sottoposte a controlli ferrei ed eventuali processi di purificazione, così che possano essere sicure per i consumatori.
Perché non bere l’acqua in bottiglie di plastica?
Ovviamente, anche l’acqua in bottiglie di plastica è soggetta a controlli periodici, tuttavia esistono molti motivi che la rendono inferiore, sotto molti punti di vista, all’acqua di rubinetto… vediamo insieme quali sono:
- Quando bevi acqua in bottiglie di plastica potresti ingerire sostanze pericolose. Ebbene sì, avete letto bene. Uno studio dell’Università di New York ha addirittura raccolto abbastanza dati da poter affermare che il 90% delle acque in bottiglia analizzate erano contaminate da microplastiche. In Italia, a effettuare queste analisi, ci ha pensato l’Università di Perugia e il risultato non è proprio confortante. In molti casi, i campioni analizzati contenevano addirittura sostanze cancerogene e tossiche per il corpo umano, come monomeri, aldeidi e addirittura formaldeide (avete presente quando sentite quel fastidioso sapore di plastica?). Il rilascio di tali sostanze, ovviamente, non è da imputare direttamente alle aziende produttrici, piuttosto ai sistemi di stoccaggio e trasporto e l’esposizione al sole, che possono interagire sulla bottiglia e alterarne il suo contenuto.
- Un altro aspetto da non sottovalutare è quello dei costi. Sapete che l’acqua in bottiglie di plastica ha un costo di circa 1000 volte superiore a quella del rubinetto? Parliamo di un giro di affari di oltre 10 miliardi, come stimato da Legambiente. Come se non bastasse, questo business è spesso alimentato da millantate proprietà possedute da queste acque minerali (migliore diuresi, poco sodio, più sodio e via dicendo) che molto spesso sono più dei “jingle pubblicitari” che altro.
- Il terzo motivo, che potrebbe sembrare ovvio, è dato dal fatto che… una volta aperta, l’acqua in bottiglia perde progressivamente la sua sicurezza microbiologica. Germi e batteri, una volta aperto il tappo della bottiglia, sono liberi di interagire con il suo contenuto, alternandone le proprietà. Questo problema non è, invece, legato all’acqua del rubinetto, che viene consumata sul momento e non deve essere conservata da nessuna parte.
- Dulcis in fundo, il danno ambientale. Lo vediamo ogni giorno uscendo di casa e d’estate quando ci rechiamo al mare: le bottiglie di plastica sono ovunque, stanno davvero invadendo il pianeta e per decomporsi possono impiegare centinaia di anni. Una ricerca del WWF ha stimato che nel Mar Mediterraneo finiscono non meno di 33 mila bottiglie di plastica ogni minuto: un dato davvero sconcertante, per non parlare del danno provocato alla flora e alla fauna marina. Come se non bastasse, le bottiglie di plastica impiegano non meno di 450 anni per decomporsi…
A questo punto sarà chiaro come orientarsi verso l’acqua di rubinetto possa essere un vantaggio non solo per noi stessi e il nostro portafogli, ma soprattutto per il bene dell’ambiente. La diminuzione delle plastiche monouso, così come l’abbassamento delle emissioni di CO2 legate al trasporto dell’acqua in bottiglie di plastica e al loro smaltimento potrebbe davvero fare la differenza per il prossimo futuro, aiutando l’ambiente. Per questo abbiamo deciso di selezionare alcune aziende che hanno fatto dell’acqua del rubinetto il loro business, fornendo impianti di depurazione casalinghi in grado di migliorare notevolmente il gusto della vostra acqua e aumentando ulteriormente la sua sicurezza microbiologica.
Culligan
Attenta all’ambiente e attenta alla salute, Culligan è un’azienda bolognese installatrice di depuratori e addolcitori di acqua di rubinetto. Tutti i suoi sistemi sono in grado di eliminare il cloro per ridare all’acqua la sua naturale bontà, ed anche eventuali batteri e sostanze indesiderate per garantire ai clienti la massima sicurezza. Le quattro parole chiave di Culligan sono: più buona, più sana, sostenibile e senza pensieri.
Gajarda
La viterbese Gajarda nasce nel 1999 come azienda per il trattamento delle acque potabili di utenze private ed esercizi commerciali. Nel tempo la società cresce, instaurando rapporti estesi con industrie ed enti pubblici anche per il trattamento delle acque reflue. Sempre attenta alla natura e alla sostenibilità, Gajarda offre oggi innumerevoli soluzioni per ogni tipologia di cliente, garantendo un servizio post vendita efficacie e duraturo.
Potete approfondire di più sull’azienda leggendo la nostra intervista della Rubrica Storie di Sostenibilità.
Krystalwater
Questa società milanese si occupa da oltre vent’anni nella produzione e vendita di depuratori d’acqua ad uso domestico con lo scopo di garantire a chiunque la possibilità di avere, ogni giorno, direttamente dal rubinetto di casa propria una sorgente di acqua pura, sana per bere, cucinare, lavare frutta e verdura. Krystalwater afferma di essere particolarmente attenta nel fornire alla propria clientela il meglio della produzione di impianti per la purificazione dell’acqua, tutti Made in Italy con componentistica americana certificati unici e dal marchio registrato.
Acqualys
Acqualys è un’altra grande azienda che può vantare collaborazioni illustri, come con Illy. I vertici della società affermano di credere fermamente nell’ecologia e nella sostenibilità ambientale e, per questo motivo, il loro obiettivo primario è quello di dotare i nostri clienti di acqua pura, controllata e a prezzi accessibili. Acqualys è particolarmente attenta alla qualità della produzione, anche per questo ogni depuratore d’acqua rispetta degli standard di sicurezza molto elevati sia da un punto di vista igienico sia per le tecnologie utilizzate, tra le migliori sul mercato.
Acqua Alma
Gli erogatori professionali Acqua Alma sono la soluzione smart per bere acqua di eccellente qualità, naturale, gassata e calda. La società è parte del gruppo Il Gruppo Celli, fondato nel 1974, il primo gruppo in Europa nella progettazione, costruzione e gestione di impianti professionali per l’erogazione di bevande, nel mondo della birra, soft-drink ed acqua. L’obiettivo di Acqua Alma è quello di valorizzare l’acqua di rete grazie a impianti di microfiltrazione ad alta tecnologia professionale ideali per privati e per aziende.