Il crescente interesse per la salute, il benessere e la forma fisica stanno portando a un cambiamento nelle abitudini dei consumatori, che ora scelgono di mangiare cibi sani e biologici e di fare regolarmente esercizio fisico.
Il trend del fitness ha portato a un boom degli indumenti sportivi, ovvero indumenti e accessori performanti progettati per una varietà di esercizi e sport.
Purtroppo, l’abbigliamento sportivo presenta sfide uniche per quanto riguarda l’ambiente.
Molti dei materiali si decompongono in piccole particelle di plastica che potrebbero avere un impatto negativo sugli oceani.
Questa realtà, evidente da anni, sembra aver sensibilizzato i brand di moda a creare capi con certificazione ecologica, materiali riciclati e tessuti eco-responsabili ad alte prestazioni per contribuire ad abbassare le cifre che pongono questo settore come uno dei più aggressivi per il pianeta.
Molti dei nuovi brand che emergono nascono con un DNA ecologico, mentre altri che esistono da molto tempo si stanno trasformando e reinventando per essere più rispettosi dell’ambiente.
Date un’occhiata a ciò che alcuni marchi di abbigliamento sportivo made in Italy stanno facendo per la sostenibilità ambientale nello sviluppo dei loro prodotti.
UYN
Unleash Your Nature, ovvero “libera la tua natura”, non è solo uno slogan dietro all’acronimo UYN: è la frase che racchiude la filosofia di questo marchio dell’azienda italiana Trerè Innovation.
Nata nel 1950 come produttrice di calze a sud del lago di Garda è oggi una vera società high-tech con un proprio istituto di ricerca e certificazione Öko-Tex che attesta l’attenzione nel produrre materiali che abbiano il minimo impatto sull’ambiente.
L’azienda punta tutto sull’uso di filati intelligenti, sostenibili, compatibili con l’ambiente e perfettamente integrati con le tecnologie più moderne. Il Natex è l’essenza di questa filosofia: una bio fibra di derivazione vegetale (a base di olio di ricino, un antibatterico naturale) che presenta caratteristiche di peso, elasticità e capacità di asciugatura eccezionali.
Il cotone utilizzato nella produzione è organico, rispetta l’ambiente (riduce il consumo d’acqua del 91% e il consumo di energia del 62%) e ha una qualità superiore rispetto al cotone tradizionale. È coltivato senza pesticidi, insetticidi o altre sostanze nocive e i semi non sono geneticamente modificati.
Altra innovazione dell’azienda è il sistema Airnest, un materiale creato con resti tessili (ritagli, fili…) come isolante ad alte prestazioni.
Viene utilizzato per le giacche trapuntate oltre che per le imbottiture delle scarpe. Grazie alla sua micro-struttura a nidi d’aria, ottenuta attraverso lo speciale intreccio di fibre, AIRNEST è in grado di trattenere una quantità maggiore di aria rispetto alle tradizionali imbottiture sintetiche, creando uno strato dall’altissimo potere isolante.
Rewoolution
Rewoolution è il brand di abbigliamento sportivo 100% Made in Italy specializzato nella produzione di una innovativa linea di abbigliamento tecnico in purissima e leggerissima lana merino etica.
All’insegna della filosofia “Naturally Beautiful”, Rewoolution si rivolge ad atleti, professionisti e amanti del mondo outdoor alla ricerca dell’incontro autentico con la natura e l’emozione dello sport all’aria aperta.
Rewoolution fonde prestazioni tecniche, stile e sostenibilità in un abbigliamento ideale per praticare sport outdoor come running, trekking, sci, snowboard, garantendo sempre la massima morbidezza sulla pelle e grande comfort grazie all’elevato potere assorbente dei tessuti a rapida asciugatura dal sudore.
Ciascun capo Rewoolution viene realizzato nel totale rispetto per l’ambiente e il suo percorso è interamente tracciabile: dalle fattorie in Nuova Zelanda, di proprietà del Gruppo Reda, dove vengono allevate le pecore da cui proviene la lana, agli stabilimenti produttivi in Italia in cui la materia prima è lavorata con un processo sostenibile che fa leva su energie rinnovabili e riciclo, al confezionamento che avviene nel raggio di pochi chilometri, alla distribuzione con packaging in carta Fsc e imballi in plastiche rigenerate.
L’attenzione per l’ambiente è un valore essenziale per Rewoolution: sostenibilità, tracciabilità e responsabilità permeano l’azienda in maniera trasversale a testimonianza di un impegno che ha portato all’ottenimento della certificazione B Corporation.
Daema
From sport players to sport players.
Daniela Manzoni, co-fondatrice di Daema, è cresciuta in una famiglia di imprenditori nel mondo della moda. Tra le sue passioni il gioco del tennis, praticato sin da piccola.
Dal connubio tra i mondi della moda e quello dello sport, è nata Daema.
Daema è un brand italiano di abbigliamento sportivo per il tennis, il padel e il golf. Daema nasce nel 2020 a Bergamo, una città ricca di una forte identità e di una propria cultura locale fatta di secoli d’arte, pittura, musica, floridi commerci e fieri paesaggi e che gode dell’influsso della vicina Milano, capitale della moda.
La visione di Daema è quella di immaginare un mondo in cui tutto è pensato, prodotto e consumato per essere circolare: saremo presto in grado di tornare ad un mondo sostenibile.
La missione di produrre responsabilmente e acquistare consapevolmente garantisce un ecosistema sano per il benessere di tutti.
Daema unisce persone che condividono la stessa visione, gli stessi ideali e che si sentono ispirate e motivate nel contribuire ad una causa superiore. Laddove c’è la felicità è garantita la soddisfazione della cliente.
F-all
Gli sportivi che provano F-All non possono più farne a meno. Prodotti concepiti, disegnati e realizzati in Italia.
I tessuti sono scelti con cura e dedizione, rigorosamente Made in Italy. Da essi nasce un abbigliamento tecnico artigianale. Realizzazioni con l’utilizzo di fibre naturali, come la lana. La composizione di ogni capo ne prevede circa il 30%, così da ottenere quel design ergonomico e quella qualità tecnica che differenziano f-all da qualsiasi altra linea di abbigliamento sportivo.
Anche il packaging segue la sostenibilità: in carta totalmente riciclata, consente di proporre una linea di abbigliamento ecosostenibile, dalla produzione fino al confezionamento.
Be.GiN
Be.GiN, quando la tecnologia incontra la sostenibilità.
Abbigliamento sportivo realizzato con tessuti tecnologici innovativi, completamente sostenibili, un nuovo equilibrio tra sostenibilità e performance.
Il progetto nasce nel 2017 come azienda made in Italy di abbigliamento naturale ed ecosostenibile.
Le fibre derivano dai materiali di scarto e riciclo o dalla fermentazione batterica che danno origine ad un tessuto in grado di dar vita a prodotti comodi e leggeri che si asciugano rapidamente, ma soprattutto altamente performanti.
Per ogni 10.000 tonnellate di materia prima necessaria per produrre il filato ECONYL®, è possibile risparmiare 70.000 barili di petrolio greggio e 57,100 tonnellate di emissioni di CO2 eq.
I prodotti Be.GiN hanno la caratteristica di essere incredibilmente morbidi, con una qualità straordinaria muscolo contenitiva ed una capacità di rallentare la formazione dell’acido lattico e favorire il recupero della forma fisica e la resistenza al pilling.
Licia Florio
Licia Florio, Un approccio moderno e sano alla vita.
Un’azienda che realizza abbigliamento sportivo da donna di alta qualità, morbido e riciclato al 100%, e prodotti di bellezza responsabili.
Un modo di vivere positivo, facile e onesto, ricercando materiali di alta qualità e un design funzionale e minimale.
Un percorso verso la sostenibilità e la responsabilità iniziato nel 2017. L’obiettivo è progettare e produrre prodotti olistici da godere in sicurezza riducendo l’impatto ambientale e generando consapevolezza.
L’abbigliamento sportivo sostenibile prodotto con tessuti indemagliabili elasticizzati, funzionali e ad alte prestazioni, completamente riciclati.
I tessuti con tecnologia GreenSoul sono Bluesign® e Oekotex classe I.
La certificazione GRS (Global Recycled Standards) è strettamente correlata al filato 100% utilizzato nei tessuti di questa tecnologia.
Carvico,
Dal 1962 la voce della Natura.
Comincia negli anni ’60 la storia dell’azienda Carvico, quando Giuseppe Colnaghi fonda la Tessitura Carvico sas. Nel 2010, a conferma della capacità di guardare oltre le contingenze del presente e anticipare le evoluzioni del mercato, è stato inaugurato il nuovo Centro R&D, a tutti gli effetti “un’azienda nell’azienda”, dotato di moderni impianti di tessitura, tintoria e controllo.
Oggi, Carvico S.p.A. vanta una produzione di tessuti in grado di primeggiare a livello mondiale, consapevole dell’importanza della tradizione così come dello stare al passo col futuro affrontando sfide sempre nuove.
In Carvico sono attuate politiche ambientali innovative volte alla creazione di una filiera di produzione realmente sostenibile, dall’inizio alla fine, per contribuire al modello di economia circolare.
Da anni l’azienda offre ai suoi clienti tessuti realizzati con filo ECONYL®, un filo di Nylon 100% rigenerato da materiali di scarto pre e post consumer come reti da pesca, scarti di tessuto, moquette usate, plastica industriale.
The Minu
L’abbigliamento sportivo che si prende cura dell’ambiente
L’idea nasce dalla mente brillante della giovane imprenditrice Alessandra Albertini, dopo aver lavorato in Australia per un brand di abbigliamento sportivo.
Appassionata di Yoga, soggiorna in India per completare il suo corso intensivo per diventarne insegnante. Qui comprende come sia importante indossare dei capi sportivi comodi e che seguano ogni movimento del corpo.
Tornata in Italia, non trovando il capo perfetto, decide di realizzarlo da sé e nel 2019 fonda il brand The Minu, un brand ecosostenibile dove ogni prodotto di The Minu è realizzato in ECONYL®, dedicato a tutti coloro che vogliono lavorare sul proprio corpo in maniera “cool”.
In grado di seguire naturalmente la forma del corpo, i capi di The Minu mettono in risalto ogni forma femminile, trascendendo il normale abbigliamento sportivo.