Immaginate di essere così sicuri del vostro valore da poter dire “no” a un cliente che vuole comprare il vostro prodotto. Sembra follia, vero?
Se poteste comprare qualsiasi cosa al mondo, cosa scegliereste? Per molti, la risposta è: una Ferrari. Ma qui arriva il colpo di scena: anche se aveste tutti i soldi del mondo, Ferrari potrebbe dirvi ‘no’. E questo non è un limite – è il segreto del loro successo.
La storia inizia a Maranello, 1947. Enzo Ferrari, un uomo con un’ossessione: costruire le auto più veloci del mondo. Ma nel suo DNA c’era qualcosa di più profondo della velocità.
C’era una visione: creare qualcosa di così speciale che possederlo sarebbe stato un privilegio, non un diritto.
‘Un Ferrari deve essere guadagnata’, diceva il Drake, come veniva chiamato Enzo.
Non parlava di soldi – parlava di passione, di comprensione, di appartenenza a una visione. Questo principio ha plasmato una delle strategie di branding più brillanti e audaci della storia.
Pensate a questo: quando Ferrari lancia un modello speciale, non fa pubblicità. Non ne ha bisogno. I clienti vengono selezionati, non selezionano.
È come un club esclusivo dove l’ammissione è basata su criteri che vanno oltre il conto in banca.
Possiedi già altre Ferrari? Come le tratti? Sei un vero appassionato o solo un collezionista di status symbol?
Un esempio? Il modello LaFerrari del 2013, 499 esemplari, prezzo base oltre 1 milione di euro; tutti venduti prima ancora di essere presentata.
Ma il vero capolavoro di branding? LaFerrari Aperta: 200 esemplari, e non potevi nemmeno candidarti per comprarla. Ferrari ha chiamato direttamente i clienti che riteneva degni.
Brand Refocus di Ferrari
Ferrari, pur non avendo bisogno di un “refocus” nel senso stretto del termine, applica costantemente i principi del brand refocus per mantenere la sua aura di esclusività:
- Fattori distintivi: continua a innovare e a spingere i limiti della performance, mantenendo il design iconico e la produzione artigianale italiana come elementi distintivi.
- Fattori emozionali: alimenta la passione per il brand attraverso le corse, gli eventi esclusivi e la comunicazione di una storia ricca di successi e di emozioni.
- Fattori relazionali: coltiva un rapporto privilegiato con i suoi clienti, basato sulla selezione, sulla condivisione di valori e sull’appartenenza a una comunità esclusiva.
Questa strategia ha creato quello che nel branding chiamiamo “desiderio infinito”. Più Ferrari diventa selettiva, più il suo valore cresce.
Più dice “no”, più tutti vogliono dire “sì”. Non è solo scarsità – è scarsità controllata, gestita, strategica.
E i risultati? Ferrari ha i margini di profitto più alti del settore automobilistico. È regolarmente valutato come il brand più forte al mondo, in qualsiasi categoria.
Non male per un’azienda che fa della limitazione delle vendite la sua strategia principale.
La lezione di branding è chiara: il vero valore non sta nella quantità di clienti che puoi servire, ma nella profondità della relazione che costruisci con loro. Ferrari non vende auto – vende appartenenza a un club esclusivo, un sogno, un’ossessione.