Il Social Media Marketing nella maggior parte dei casi non vende

I social media sono entrati a far parte della quotidianità. Se usati con una metodologia accurata possono rappresentare per le aziende l’opportunità di stabilire relazioni con i clienti in modi completamente nuovi ed emozionali.

IL SOCIAL MEDIA IN MOLTI CASI NON VENDE. QUINDI A COSA SERVE?

La funzione principale dei social network è comunicare. I social non vanno considerati come un canale di vendita diretta, ma come un contesto per costruire relazioni, fiducia, migliorare la percezione del brand. E’ molto probabile che, lavorando con una strategia studiata a priori, i benefici potranno ricadere su tutte le altre attività messe in atto dall’azienda e influenzare il processo di acquisto da parte dei visitatori. Per questo è fondamentale definire gli obiettivi e diventare parte attiva della conversazione, essere partecipe nel Web dove sono i tuoi potenziali clienti, creando un canale di comunicazione preferenziale, informale e diretto.

Ecco a cosa dovrebbe servire il social marketing:

  1. Aumentare la consapevolezza. Il primo passo nel web marketing è quello di ottenere l’attenzione dei vostri potenziali clienti. Per la maggior parte delle aziende la vendita online è difficile perché… nessuno ha mai sentito parlare di voi. E nessuno ha intenzione di acquistare senza sapere chi siete. Non utilizzare i social media per vendere, ma per ottenere l’attenzione iniziale. Promuovere contenuti, organizzare concorsi e creare un’identità per la vostra azienda; e poi pensare ai propri fan e seguaci per costruire e nutrire la loro fiducia nel corso del tempo ed accelerare il più possibile il primo acquisto.
  2. Costruire la fiducia per favorire i primi acquisti. L’email marketing è uno dei canali di marketing più efficaci per le vendite. Questo non perchè le aziende siano  eccezionalmente brave a farlo ma perchè è proprio con il dare seguito ad un rapporto e svilupparlo nel corso di settimane, mesi e anni che si costruisce fiducia e riconoscimento.È possibile accelerare gli acquisti con i social media fornendo informazioni utili a guidare il bisogno di consapevolezza, interagire per superare le obiezioni sul prodotto, essere autentici e sinceri così da facilitare la scelta della nostra offerta rispetto a quella dei concorrenti.
  3. Aumentare la frequenza di acquisto. Netflix ha costruito un business incredibile su 8 dollari al mese. Questo perchè è riuscita a determinare il valore medio (Life Time Value) di ciascun cliente. La maggior parte delle persone non sottoscrive un abbonamento a Netflix per un solo mese ma per 36 mesi… o più. Questa previsione di fatturato costituisce un incredibile flusso di reddito. E’ più economico e più facile mantenere un cliente esistente, piuttosto che acquisirne di nuovi. Utilizzando i social media si può in modo semplice ed efficace aumentare la redditività aumentando il valore nel ciclo di vita di un cliente. La gente comprerà più prodotti e servizi o semplicemente acquisterà più spesso.

Quindi… i social media possono guidare le vendite, ma lo fanno indirettamente!

Le persone usano i social per tanti aspetti, dal coltivare le relazioni e recuperare rapporti con persone che non si vedono più da tempo, ma anche per informarsi e farsi un’opinione politica e culturale… ma non vanno a cercare attivamente prodotti e servizi. Il vostro social media marketing dovrebbe essere indirizzato a ottenere attenzione, ispirare fiducia e quindi, alla fine, aumentare la redditività. Ci vuole sicuramente molto più tempo e impegno ma è uno sforzo che sicuramente verrà ripagato nel lungo periodo.

social media marketing

Photo by Jakob Owens

NON TUTTI I SOCIAL MEDIA VANNO BENE PER TUTTI

Ogni social network ha le sue regole con caratteristiche che lo rendono unico e diverso da tutti gli altri. Pertanto, per utilizzarli nel modo giusto e trarne vantaggi, è necessario in primo luogo conoscere ciò che lo caratterizza. Non solo. La decisione su quali social presidiare non deve essere dettata dalla moda del momento, ma fondarsi su elementi di business e strategici ben fondati considerando che gestire diversi social richiede energie, tempo e denaro.

Criteri di scelta legati all’azienda:

  • Obiettivi
  • Dove si trova il target di riferimento
  • Come declinare gli argomenti propri dell’attività: testi, immagini, video, ecc.
  • Risorse a disposizione: tempo, persone, strumenti, denaro
  • Competenza nella creazione di contenuti
  • Strumenti a disposizione (fotocamera, videocamera, smartphone, tablet)

Criteri di scelta legati allo specifico social media:

  • Quale tipo di pubblico ha
  • A quale tipo di contenuto è destinato
  • Il tipo di contatto (ad una o a due vie?)
  • La possibilità di fare pubblicità a pagamento
  • La separazione fra profili personali e spazi/pagine aziendali

Una volta capito che il target a cui vogliamo rivolgerci, frequenta abitualmente un determinato social network, diventa fondamentale mettere in relazione le potenzialità dello strumento con gli obiettivi che si vogliono raggiungere.

Se, ad esempio, volessimo sviluppare un’attività di coinvolgimento basata sulla complicità tra azienda e cliente, probabilmente Facebook risulterebbe la scelta migliore; diversamente, se puntassimo tutto su immagini e contenuti visivi, strumenti come Pinterest, Instagram o Flickr sarebbero quelli più indicati; se, invece, volessimo ottenere maggiore credibilità non si può prescindere da Twitter. Una volta stabilito dove essere presente saranno i contenuti a fare la differenza.

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